EB.IT II è arrivato!

Qualcuno avrà forse notato qualche novità sul sito. Ok, se ve ne siete accorti significa che non avete fette di salame sugli occhi! 

Qualcuno si sarà chiesto del perchè del motivo della transizione, in quanto il vecchio portale di EB.IT in mkportal con forum AEF integrato andava benissimo. Vi assicuro che se avessimo avuto un’altra strada, l’avremmo percorsa, in quanto non è stato (e non sarà) facile trasportare tutta la mole di dati che avevamo raccolto in 10 mesi di lavoro. A questo proposito, vedrà finalmente la luce il DATABERLINGUER, l’archivio online su Enrico in stile wikipedia, dimodochè tutti gli utenti che abbiano del materiale, possano caricarlo direttamente da sè, senza passare per l’amministrazione.

Per i vecchi utenti del forum AEF, è necessario per accedere cambiare la vostra password. CI sono ancora molte cose da mettere a punto, le sistemeremo strada facendo, come ad esempio la grafica integrata e altre piccole cose che abbelliscono il sito. Sperando che questo nuovo sia di vostro gradimento,

Buona Navigazione!

EB.IT Staff

1 commento su “EB.IT II è arrivato!”

  1. Io in quella manifestazione c’ero IL P.C.I.non avveva paura di essere di parte infatti era una manifestazione di autoconvocati.I lavoratori avevano capito che c’era un attacco frontale alla c.g.i.l.che era sempre stato il slndacato degli operai e per questo vicino al partito comunista.Oggi la parola classe operaia sembra vecchia ma tutti quei giovani che fanno tutti i tipi di lavori senza avere un contratto decente sfruttati senza possibilità di organizzarsi che si fanno la guerra magari leccando il culo al padrone come li vogliamo chiamare?oggi essere operaio significa essere sfigato e per farsi vedere bisogna che vadano sui tetti o che minacciano di darsi fuoco.la verità è che da soli si perde e oggi che i padroni portano il lavoro dequalificato all’estero e in Europa spariranno le fabbriche con i grandi numeri,e chi se ne frega se sfruttano gli altri basta che ci facciano lavorare,continuiamo a ringraziare i padroni che ci danno il lavoro finche non tocca a noi ad essere licenziati.quando verrà quel momento sara troppo tardi per scendere in piazza perchè dietro di te non ci sarà più nessuno.

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