Milano, “Berlinguer. A Love Story” al Teatro della Cooperativa

Milano, Teatro della Cooperativa. Lunedì 27 ottobre, alle h 21:00, verrà proiettato il film “Berlinguer. A Love Story“, scritto e diretto da Pierpaolo Farina, presso il Teatro della Cooperativa, in Via Privata Hermada 8 a Milano. A seguire, incontro e dibattito col regista, cui parteciperà Anita Pirovano, Presidente del Municipio 9, Silvio Ostoni, Presidente di Abitare Società Cooperativa, Primo Minelli, Presidente di Anpi Milano, Silvia Bartellini, Vicepresidente di Fondazione Abitiamo. Modera Renato Sarti, Direttore artistico del Teatro della Cooperativa.

L’evento è organizzato da Anpi Niguarda, Teatro della Cooperativa, Fondazione Abitiamo, in collaborazione con enricoberlinguer.it e Qualcosa di Sinistra.

Sul Film

“Berlinguer. A love story” è un film scritto e diretto da Pierpaolo Farina, prodotto da Fondazione CeSPE col contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, in collaborazione con AAMOD ed EB.IT – Il primo sito web su Enrico Berlinguer.

Dopo aver vinto il premio come miglior documentario ai Sicilian Film Awards, miglior documentario politico ai Los Angeles Film & Documentary Awards e il diploma di merito al Festival del Cinema di Cefalù, il film è stato selezionato in diversi festival, anche a livello internazionale. 

In questa suo esordio alla regia, Farina racconta questa lunga storia d’amore, partendo da quella che è considerata da tutti “la fine”, i suoi funerali. Attraverso le testimonianze di chi c’era, dalla figlia Laura all’attrice Lella Costa, ad ex-dirigenti del partito come Aldo Tortorella e Luciana Castellina, ma soprattutto a chi non c’era, ricostruisce la vicenda umana e politica del Segretario comunista.

Il risultato è un racconto intergenerazionale unico nel suo genere, che mette a fuoco i motivi e le ragioni profonde che rendono Enrico Berlinguer non solo un esempio di buona politica, ma soprattutto un esempio di vita per tanti giovani nati anche 20 anni dopo la sua morte. E mostra come le sue idee, la sua tensione morale e la sua passione politica possono ancora oggi aiutare i tanti che non si rassegnano allo status quo e vogliono lottare per una società diversa.