Le Provocazioni non pagano, l’idiozia sì

Rieccoci qui, con l’ennesima polemica. Sempre su cosa lo Staff deve o dovrebbe fare, quali iniziative dovrebbe lanciare e quali no. E in ogni caso, qualsiasi cosa facciamo, arrivano SEMPRE giudizi sprezzanti e ingenerosi, al limite della calunnia e dell’insulto (se non qualche volta si va anche più in là).

Non possiamo lanciare l’iniziativa “Ti Racconto Berlinguer” e scrivere che è fatta per dare ai giovani ventenni (come quello che sta scrivendo) un racconto meno storico e più romantico di Berlinguer da parte di chi l’ha conosciuto, e subito cominciano ad arrivare quelli che ci accusano di voler negare che Enrico era comunista, che Occhetto gestisce il sito e la fanpage su fb, che siamo dei fascisti provocatori, degli infami e via discorrendo.

Non possiamo citare il parere di un premio nobel per l’economia che ha detto che gli Europei festeggiano per il piano da 750 miliardi di euro come i tacchini prima del giorno del Ringraziamento, che subito arriva il duro e puro, quello con le palle (presunte) quadrate, che ci rinfaccia di non capire nulla di Berlinguer e di eurocomunismo e che stiamo rubando il pane da mangiare ad altri (peccato che semmai sono gli altri che mangiano a gratis con il nostro lavoro di ricerca e di archiviazione e non il contrario).

Adesso non possiamo nemmeno permetterci di lanciare una provocazione al centro-sinistra milanese, sostenendo la fanpage su fb “Per Adriano Celentano Sindaco di Milano“: intendiamoci, pensavamo che il livello di intelligenza di berlingueriani (presunti) fosse più alto di quella di un berlusconiano (originale o diversamente tale), ma anche in questa occasione l’intelligenza ha lasciato il posto all’ignoranza, alla maleducazione e soprattutto alla delegittimazione di questo sito, con commenti (sempre quella ventina su 40.000) che è meglio non riportare perchè violeremmo il nostro regolamento sulle parolacce.

Avviso ai naviganti: il sottoscritto, nonchè fondatore di questo sito, che lo cura praticamente da solo (con l’ausilio di altri due o tre compagni) si è bellamente rotto i maroni: si è rotto di dover sopportare i giudizi di gente che sta con le mani in mano dalla mattina alla sera e non fa nulla per la memoria di Enrico, che non partecipa al sito, che non invia materiale, che è insomma abituata solo a guardare e a dare ordini. Ebbene, se non fosse perchè Enrico si merita questo sito e non solo questo, vi avrei già mandato a quel paese da un pezzo e i soldi che spendo per gestire questo sito li avrei usati in ben altre e più rilassanti spese.

Non vi piace il sito? Non vi piace come lo gestiamo? Ma dove eravate questi 25 anni? Perchè nessuno ha fondato un sito, ha raccolto del materiale, sta facendo il lavoro immane che stiamo facendo noi? Dove sono i compagni? Sono morti? O sono semplicemente diventati democristiani, anche se si riempiono la bocca di Che Guevara, Lenin e Stalin?

E’ dal 16 febbraio 2009 che continuo a chiedere a migliaia di persone se vogliono entrare a far parte nella gestione del sito: tutti che su facebook lasciano pareri entusiasti, ma mai nessuno che poi viene NEL FORUM, ossia l’unica sede deputata per queste cose, a presentarsi o a ribadire la propria disponibilità.

Detto ciò, se queste persone sono tanto brave, facciano. Ma siccome sono della stessa pasta di quelli che dicono di voler combattere, sono sicuro che rimarremo sempre pochi a gestire questo sito. E se a qualcuno non piace come gestiamo l’immagine di Berlinguer, non ha che VENIRE QUI SUL SITO, smazzarsi per 12 mesi l’anno e poi allora potrà dire che questo sito è gestito da quelli che esprimono solidarietà a Scajola.

VERGOGNATEVI. E qui mi fermo.

6 commenti su “Le Provocazioni non pagano, l’idiozia sì”

  1. pier, lo sai, te lo dico sempre gni volta che succedono cose simili. Non sono le prime nè saranno le ultime critiche infondate. L’importante è andare avanti, con la forza e la volontà di sempre, per tutti quelli che ci stimano e ci seguono compiacendosi dell’iniziativa. Buona domenica.

  2. Dai Pierpaolo, non abbatterti. Nei grandi numeri, è giocoforza che ci siano anche gli imbecilli che, non sapendo FARE, criticano chi fa realmente le cose. Come diceva il Poeta, non ti curar di loro… Purtroppo provocatori, imbecilli, maleducati e simili è destino che ci siano, soprattutto in un sito come il tuo in cui l’ingresso è libero e non ci sono (giustamente!) filtri a monte. Pertanto, non curarti dei pochi che “rompono” e pensa ai moltissimi che, anche se a te sembra che siano assenti, in realtà ti seguono ed apprezzano te ed il tuo prezioso lavoro. Con stima ed affetto, un caro saluto. Enrico

  3. Ti vedo veramente incazzato questo vuole dire che credi in quello che dici e quello che fai.Non so se anche io faccio parte di quegli imbecilli che vogliono dare lezioni,non è mai stato nelle mie intenzioni.Quando dico che dovresti ricordare E.B.più spesso come comunista,lo si deve al fatto che a chi ha creduto in quell’idea non riesce a capire come si può ammirare Berlinguer senza essere comunista.Va anche detto che se uno sente parlare i dirigenti di oggi e non ha conosciuto E.B.Inevitabilmente si chiede come faceva Berlinguer ad amare quel sistema.Capisco ,a tua rabbia e mi scuso se a volte insisto troppo sul comunismo daltronde anche tu non scherzi con la questione morale.

  4. Rino, tu non devi scusarti di nulla! Mi riferisco ai ripetuti attacchi che riceviamo sulla fanpage di Enrico da gentaglia che pretende di insegnarci come ricordare Enrico!

  5. Non male compagno…. veramente!!
    In mezzo a tanta ipocrisia e tendenze al perbenismo finalmente leggo parole dette con educazione e fermezza.
    Ho la sensazione che tornerò più spesso su questo sito.
    Intanto complimenti sinceri.

  6. Ho aperto raramente questo sito e raramente la pagina in facebook. Ho peò ricevuto l’invito a partecipare all’evento denominato “IO RICORDO ENRICO BERLINGUER, l’11 Giugno 2010 a 26 anni dalla scomparsa” e ne sono diventato un sostenitore entusiasta. Parteciperò all’evento pubblicando su YOUTUBE, e quindi in fgacebook, le foto che scattai ai funerali di Enrico Berlinguer, con un piccolo commento. Sul mio blog, mi permetterò invece di riportare il vostro articolo ” Buon Compleanno Berlinguer” per sottolinearne, nell’anniversario della morte, la grande attualità e stimolare i miei amici a visitare il vostro sito. Grazie per il lavoro che fate.
    Giovanni de Rosa

I commenti sono chiusi.