da un Discorso alla Camera, marzo 1974
Certo, la crisi petrolifera fu un fatto nuovo, in parte imprevedibile e, comunque, non previsto; essa creava, indubbiamente, difficoltà supplementari per le attività industriali, per la bilancia dei pagamenti e, più in generale, per il bilancio statale.
Da quelle difficoltà poteva e doveva venire, però, uno stimolo per imboccare una strada nuova; non solo per affrontare i problemi della copertura del fabbisogno energetico, ma per cominciare finalmente a introdurre modificazioni graduali, e tuttavia incisive e radicali, nel meccanismo economico nazionale, nell’orientamento degli investimenti e dei consumi e nei rapporti internazionali.
Si era in presenza di una traversia, ma anche di un’opportunità: ebbene, questa occasione è stata del tutto sprecata.