Moro non promise niente ai comunisti
Intervista a Raffaello Uboldi, Epoca, Maggio 1979
Cosa vi promise Moro?
Non capisco bene la domanda. Moro non promise niente ai comunisti: si impegnò sulla questione comunista e ne parlò soprattutto al suo partito. In lui v’era l’avvertenza che era finito un capitolo della storia politica del nostro paese quello del centro-sinistra – e ne doveva cominciare un altro. Egli aveva compreso che il punto nodale di questo passaggio consisteva nel rapporto con i comunisti e lo disse esplicitamente in uno dei suoi ultimi discorsi. In un certo senso, potremmo dire che Moro promise qualcosa alla Dc. Promise di guidarla all’incontro con tutto il movimento operaio senza farle perdere, come egli diceva, la propria identità: forse, per questo è stato ucciso; per interrompere il processo unitario nel paese, per favorire l’ascesa nella Dc delle componenti più conservatrici e anticomuniste.