dalla relazione al XVI Congresso del Pci, marzo 1983
La più drammatica ed esplosiva delle ingiustizie che dilaniano il mondo attuale è certamente quella costituita dal divario nello sviluppo e nelle condizioni di vita tra le regioni del Nord e quelle del Sud del pianeta: un divario che è conseguenza ed espressione di uno sfruttamento di origine secolare e che continua in nuove forme anche dopo il crollo del sistema coloniale.
Lo sviluppo dei paesi del Terzo Mondo, prima ritardato o stravolto dal dominio colonialistico, rischia ora di venire nuovamente bloccato dalle enormi risorse dirottate verso la corsa agli armamenti, dalla contesa tra le massime potenze e dalla tensione Est-Ovest. L’acuirsi di questa tensione ha già portato a relegare in secondo piano e quasi a ibernare lo stesso dibattito sul problema Nord-Sud. Si ha così la riconferma che l’esasperazione della politica di blocco è esiziale ai fini della costruzione di un nuovo unitario ordine economico mondiale.