dall’intervista a Gabriella Parca, “Il Giorno”, giugno 1976
Il femminismo è una nuova testimonianza della ribellione della donna contro una condizione che essa non è più disposta ad accettare, e si è rivelato utile anche per la denuncia che esso ha saputo esprimere su particolari aspetti della condizione femminile meno presenti, nel passato, all’attenzione dell’ insieme del movimento democratico e popolare. […]
Noi siamo favorevoli a riconoscere la preminente responsabilità della donna nella decisione grave e delicata di abortire o no. […]
Educazione sessuale, rete di consultori familiari in grado di assicurare una efficace contraccezione e una buona regolamentazione dell’aborto sono tre momenti non solo di un dibattito ampio e responsabile in tutto il paese, ma anche di un corpo di leggi e di provvedimenti che portino l’Italia a un grado più alto di progresso civile e di moralità, sia pubblica, sia privata; che la facciano essere, in conclusione, un moderno paese europeo.